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Le migliori proposte escursionistiche

Cominciamo dai nomi. Quali cime delle Dolomiti si possono avvistare dal Radhof? Sono parecchie. Tra queste, probabilmente, le più spettacolari, come Sass de Putia, Odle di Funes, Seceda, Gruppo del Sella, Sassolungo e Sassopiatto, Sciliar, Latemar, Catinaccio e Marmolada. Sono i luoghi ambiti da alpinisti e scalatori, lo scenario di saghe e leggende tradizionali, con la storia della terra scolpita nel calcare bianco.
Percepisci la loro presenza, la loro forza primordiale? 

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Escursioni sull’Alpe di Villandro 

Escursione al Lago dei Morti e alla Chiesetta del Morto, tempo di percorrenza 1 ora e 40 min, dislivello 475 m, altitudine minima 1.745 m, altitudine massima 2.219 m.

Escursione al Rifugio Stöffl, tempo di percorrenza 1 ora e 20 min, dislivello 366 m, altitudine minima 1.745 m, altitudine massima 2.057 m.

I dislivelli ridotti rendono l’Alpe di Villandro la meta ideale per le escursioni. Chi, invece, ama le sfide più impegnative può salire sul Corno del Renon o su Cima San Cassiano.

In ogni appartamento sono disponibili guide e consigli escursionistici. 

Viaggio nella storia

Parti alla scoperta di mete significative, che hanno scritto la storia di Villandro. L’ingresso a queste attrazioni è incluso nella ChiusaCard. 

Archeoparc Villandro. In centro a Villandro, scavi e reperti archeologici invitano a ripercorrete l’età della pietra e a scoprire 7.000 anni di storia.

Miniera di Villandro. Soprattutto nelle calde giornate estive, un’escursione nelle gallerie della miniera dismessa di Villandro garantisce refrigerio e, al contempo, permette di conoscere da vicino la vita dei minatori. 

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Voglia di pedalare?

Ami esplorare i dintorni su due ruote? Su prenotazione all’Hotel Sambergerhof, a pochi metri dal Radhof, puoi noleggiare MTB, E-MTB o la bici che preferisci a una tariffa giornaliera, così nulla potrà ostacolare le tue esplorazioni nei dintorni! Hai portato la tua? Durante il soggiorno al Radhof, potrai custodirla nell’apposito garage chiuso a chiave.

Tracce nella neve

Inverno. Sopra di te il cielo blu brillante, davanti a te una scintillante coltre di neve: sei pronto a lasciare le tue orme? Sulla Alpe di Villandro puoi farlo in molti modi: slittate, escursioni invernali o ciaspolate ti sveleranno il candido mondo alpino. Sentieri ben segnalati s’inoltrano nella natura innevata, in mezzo a lariceti, a tu per tu con le Dolomiti. Cammina sulla neve scricchiolante, respira la limpida aria invernale e fermati in uno dei rifugi alpini: nella calda Stube, davanti a una fumante zuppa di canederli, potrai percepire l’autentica felicità invernale.

Noleggio gratuito di slittini, ciaspole e bastoncini.

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Avventure sugli sci di fondo 

Alcune persone adorano lo sci di fondo. Principianti ed esperti possono scivolare silenziosamente lungo i 6,5 km della pista in quota, tecnicamente poco impegnativa, con piccoli anelli, curve e due discese in moderata pendenza. Pur essendo molto soleggiata, è tracciata in modo da non compromettere le condizioni della neve. 
Partenza dal Rifugio Gasser, noleggio dell’attrezzatura presso il parcheggio, dalle 9 alle 16.

Bressanone

Un tempo sede vescovile e città più antica del Tirolo, Bressanone vanta una lunga storia e luoghi significativi che attirano l’attenzione: il duomo barocco con il suo chiostro, la Hofburg, residenza dei principi vescovi, il Giardino dei Signori e Stufles, il quartiere più antico.

Il frizzante fascino di questa località si manifesta passeggiando tra i portici, le vivaci piazze e i parchi ombreggiati. L’architettura moderna e i numerosi luoghi in cui fermarsi nel centro storico combinano piaceri culturali, shopping, ospitalità e prelibatezze culinarie.

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Chiusa e dintorni

I vicoli tortuosi e i tesori storici di uno dei “Borghi più belli d’Italia”: Chiusa non ha ispirato solo l’artista tedesco Albrecht Dürer. Il Monastero di Sabiona sorveglia l’incantevole centro storico, che si può raggiungere percorrendo un sentiero molto piacevole. Nell’area di Chiusa, numerosi tracciati si snodano lungo le soleggiate pendici a mezza montagna per raggiungere alpeggi e punti panoramici. Uno dei più noti è il “Sentiero del Castagno della Valle Isarco” di circa 90 km che collega Bressanone a Terlano in Val d’Adige. Vigneti e meleti caratterizzano il paesaggio e, in autunno, i viticoltori vi invitano al Törggelen per degustare i vini della Valle Isarco.

Tradizione e natura

Molto legno naturale proveniente dalle vicine foreste di conifere, muri massicci e struttura tradizionale: menzionato in un documento del 1508, il Radhof è stato ricostruito con le caratteristiche di un tipico maso altoatesino dotato di fienile. Dal 2002, la famiglia Rabensteiner ti dà il benvenuto per una vacanza escursionistica in montagna.

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Galleria

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